Chi non ha mai sentito parlare della famosa sindrome dei Balcani che colpisce i nostri soldati impegnati nelle missioni di pace in Medio Oriente??? Negli ultimi anni sono stati molti i programmi d'attualità, tra i quali "Le Iene", "Striscia la Notizia" e "Report" che hanno dedicato servizi sull'argomento...
Tutti sanno, o perlomeno ne hanno sentito parlare, che la causa di questa malattia sono le radiazioni emesse dall'uranio impoverito contenuto nei residui bellici usati durante i conflitti in queste zone...
Eppure, dopo dodici anni di indagini e quattro sentenze, la nuova commissione d'inchiesta presieduta da Rosario Costa, ripropone in definitiva l'ipotesi secondo cui le cause della Sindrome Golfo-Balcani sono: stress da guerra, benzene, vaccini, tatuaggi, radiazioni dei cellulari e perfino emanazioni degli zampironi e fumo (non solo di sigaretta).
Ma è mai possibile???!!! ...
Ripropongo, a proposito, il parere di Emerico Laccetti, comandante del settore operativo della Croce Rossa italiana, che attaccato da un tumore dopo l'esposizione a polveri d'uranio nelle sue missioni nell'ex Jugoslavia, è riuscito a sconfiggere la malattia. Da allora è in prima fila nel denunciare l'omertà di militari e politici sul caso.. Egli dice "L'uranio impoverito non era l'assassino. Era il mandante. Colpendo superfici dure, i proiettili creavano un aerosol che si fissava sugli organi interni e provocava queste patologie. Dopo anni di battaglie e di commissioni, il precedente governo aveva riconosciuto la causalità con un decreto. L'attuale esecutivo si era inizialmente allineato, poi ha improvvisamente annullato il decreto. Il presidente della commissione ha dichiarato in alcune interviste che l'uranio impoverito non c'entra niente. Probabilmente, lui dice, è stata colpa dei tatuaggi o del fumo degli zampironi o delle radiazioni dei cellulari.Se fosse una cosa detta dall'uomo della strada, lascerebbe il tempo che trova. Ma detta dal presidente della commissione, quando c'è di mezzo la vita nostra e di tutti i ragazzi che vanno in missione, non fa più ridere, è seria, disarmante.Dopo dodici anni dalla scoperta che l'uranio impoverito provoca tumori, siamo ancora qui a discutere. L'uranio impoverito che non è altro che scorie radioattive, adesso si scopre improvvisamente innocuo. La nostra è la cosiddetta Sindrome dei Balcani. Noi siamo stati lì, negli stessi luoghi, nello stesso periodo e abbiamo la stessa malattia. Io sono stato più fortunato degli altri, ce l'ho fatta. In quelle zone, l'incidenza dei tumori è aumentata del 420 per cento. E nel nostro organismo hanno trovato sostanze specifiche. Che altro dobbiamo dimostrare? Anche perché pare che la nostra vicenda rientri in una logica di tagli. Possibile che siamo solo dei numeri?"
Tutti sanno, o perlomeno ne hanno sentito parlare, che la causa di questa malattia sono le radiazioni emesse dall'uranio impoverito contenuto nei residui bellici usati durante i conflitti in queste zone...
Eppure, dopo dodici anni di indagini e quattro sentenze, la nuova commissione d'inchiesta presieduta da Rosario Costa, ripropone in definitiva l'ipotesi secondo cui le cause della Sindrome Golfo-Balcani sono: stress da guerra, benzene, vaccini, tatuaggi, radiazioni dei cellulari e perfino emanazioni degli zampironi e fumo (non solo di sigaretta).
Ma è mai possibile???!!! ...
Ripropongo, a proposito, il parere di Emerico Laccetti, comandante del settore operativo della Croce Rossa italiana, che attaccato da un tumore dopo l'esposizione a polveri d'uranio nelle sue missioni nell'ex Jugoslavia, è riuscito a sconfiggere la malattia. Da allora è in prima fila nel denunciare l'omertà di militari e politici sul caso.. Egli dice "L'uranio impoverito non era l'assassino. Era il mandante. Colpendo superfici dure, i proiettili creavano un aerosol che si fissava sugli organi interni e provocava queste patologie. Dopo anni di battaglie e di commissioni, il precedente governo aveva riconosciuto la causalità con un decreto. L'attuale esecutivo si era inizialmente allineato, poi ha improvvisamente annullato il decreto. Il presidente della commissione ha dichiarato in alcune interviste che l'uranio impoverito non c'entra niente. Probabilmente, lui dice, è stata colpa dei tatuaggi o del fumo degli zampironi o delle radiazioni dei cellulari.Se fosse una cosa detta dall'uomo della strada, lascerebbe il tempo che trova. Ma detta dal presidente della commissione, quando c'è di mezzo la vita nostra e di tutti i ragazzi che vanno in missione, non fa più ridere, è seria, disarmante.Dopo dodici anni dalla scoperta che l'uranio impoverito provoca tumori, siamo ancora qui a discutere. L'uranio impoverito che non è altro che scorie radioattive, adesso si scopre improvvisamente innocuo. La nostra è la cosiddetta Sindrome dei Balcani. Noi siamo stati lì, negli stessi luoghi, nello stesso periodo e abbiamo la stessa malattia. Io sono stato più fortunato degli altri, ce l'ho fatta. In quelle zone, l'incidenza dei tumori è aumentata del 420 per cento. E nel nostro organismo hanno trovato sostanze specifiche. Che altro dobbiamo dimostrare? Anche perché pare che la nostra vicenda rientri in una logica di tagli. Possibile che siamo solo dei numeri?"
Che aggiungere altro??? Semplice.. per me tale versione, oltre che a non concedere i rimborsi ai soldati (che nella maggior parte dei casi sarebbero utilizzati per le cure), serve solo a scagionare di fatto ministri della Difesa e Stati Maggiori dalle loro responsabilità.. Trovo tutto ciò scandaloso e incomprensibile!!!